Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi è impegnato in prima persona per trovare un acquirente che possa rilanciare la squadra. Il nuovo proprietario potrà impostare la ripartenza se si potranno ridimensionare gli attuali eccessivi costi di gestione per la rosa dei giocatori e staff
Torna il diesse (Direttore Sportivo) Carlo Mammarella. Intanto, Stefano Bandecchi lascia intendere a chiare tinte che serve un sacrificio da parte di tutti per risolvere la situazione e consentire alla Ternana di ripartire senza affanni. Come ipotizzavamo, tutte le parti coinvolte nella trattativa di cessione della Società rossoverde hanno lavorato anche nel weekend per tentare di giungere all’accordo in tempi brevi, ma anche nell’ottica di adempiere alla scadenza federale di domani al fine di evitare la penalizzazione. Parliamo del Sindaco di Terni che con i suoi collaboratori segue ogni passo, anche dell’iter relativo al nuovo stadio, aspetto di grande importanza nella trattativa, della Società rossoverde che vede il direttore operativo Michele Mangiarano come interlocutore con Palazzo Spada in merito all’avanzamento del suddetto progetto. Le indiscrezioni continuano a indicare che la Società in trattativa per rilevare la Ternana sarebbe operante nel settore delle tecnologie avanzate ed è quotata in borsa. Mammarella ha ancora un anno di contratto e tra l’altro ha sempre goduto della stima di Bandecchi anche dopo aver terminato la carriera da calciatore. Era stato sollevato dall’incarico unitamente al tecnico Ignazio Abate dai fratelli D’Alessandro. In merito ai compiti immediati del diesse sono emblematici due passaggi del comunicato ufficiale: “inizierà da oggi (ieri, n.d.r.) a proporre l’attuale rosa e l’attuale staff della Ternana ad altre squadre” e “il fine ultimo sarà quello di permettere alla nuova compagine societaria di poter agire in perfetta autonomia” e di “svolgere nel migliore dei modi i prossimi campionati”. Vanno in tal senso anche alcune considerazioni esternate da Bandecchi sul proprio profilo social: “I calciatori e i procuratori devono sapere con chiarezza che non c’è più da spremere nessun limone e sarebbe bene prendessero i quattro stracci e portassero i loro atleti in altre squadre. Il nuovo padrone della Ternana avrà il tempo di costruire tutto da zero”. La “due diligence” in atto sembra aver confermato la nota ed eccessiva onerosità del monte ingaggi. Mammarella dovrà dunque agire sull’attuale rosa. Lo scopo primario sarà quello di abbassare gli elevati costi contrattuali, nell’ambito di una razionalizzazione economico-finanziaria che, si presume, riguarderà tutti i settori della Ternana Calcio, nell’ottica di una migliore sostenibilità per i nuovi proprietari in arrivo. I calciatori che non dovessero giungere a un accordo, si presume, sarebbero da considerarsi sul mercato. Si attende di conoscere anche il futuro del tecnico Fabio Liverani che ha ancora tre anni di contratto. (Da “Quotidiano Sportivo”)
Rassegna stampa
Situazione complicata in casa Ternana, l’edizione odierna de Il Messaggero fa il punto: “Tutti sul mercato. La Ternana pronta a tagliare drasticamente i costi, agendo in maniera netta sulla sua rosa di calciatori e rivoluzionarla. Un po’ come avvenne due anni fa appena entrò Nicola Guida, quando il passo successivo fu un ridimensionamento della rosa e una rivoluzione dell’organico, puntando principalmente su giovani e prestiti”.
Fonte: TuttoC.com
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Sono un giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dal 1971 e, ancora una volta, devo purtroppo manifestare il mio profondo rammarico, nel dover constatare la scarsa capacità di certa stampa, nel diffondere le notizie sulla vera crisi della Ternana. Una crisi che viene da lontano e che ha avuto inizio con l’atterraggio di un elicottero sul campo del Liberati. Una storia, che quasi tutta la stampa locale, ha posto colpevolmente nel dimenticatoio e la qual cosa, sinceramente, mi fa avvertire un forte senso di fastidio e di ribellione, nei confronti di una attività giornalistica così disinvolta e disinformata. Terni e la Ternana, per il loro prestigio e per la loro storia, meriterebbero di essere trattate in ben altra maniera.